La scoliosi è una deformità tridimensionale della colonna vertebrale, ma è sempre un problema? Scoprilo in questo articolo.
Cos'è la scoliosi?
La scoliosi è una deformità tridimensionale della colonna vertebrale. “Normalmente” le uniche curve apprezzabili sono sul piano sagittale: lordosi cervicale e lombare tra cui si pone la cifosi toracica.
Nella scoliosi sono presenti anche:
- curve nel piano frontale;
- rotazioni spinali sul piano trasversale.
Ma esistono anche forme di scoliosi secondarie causate da problematiche:
- neurologiche;
- ossee e muscolari;
- relative al tessuto connettivo (sindrome contraddistinte da lassità);
- cause iatrogene ( in seguito ad intervento medico).
La causa della scoliosi
Tocchiamo un tematica molto calda della medicina e della fisioterapia: la ricerca di una causa per la scoliosi.
Ancora oggi è un caso irrisolto, ma siamo riusciti a trarre alcune conclusioni interessanti, che ci portano verso la consapevolezza che la scoliosi è una problematica multifattoriale:
- genetica, fattori ormonali, patologie varie;
- ambientali, come il mantenimento di posture asimmetriche o esecuzione di lavori ripetitivi.
Classificazioni
Per valutare la scoliosi vengono utilizzati molti tipi di classificazioni:
- età, in base agli anni in cui si sviluppa,
- localizzazione, in che tratto vertebrale;
- numero di curve anomale;
- gravità o ampiezza, solitamente di utilizza il criterio degli angolo Cobb che merita un ulteriore approfondimento.
Come funziona il sistema Cobb?
Il tutto viene eseguito su rx della colonna vertebrale.
Vengono tracciate due linee passanti per in corpi vertebrali dei livelli corrispondenti alle curve “patologiche” della schiena. Le due rette, incontrandosi, formeranno un angolo con “x” gradi Cobb:
- Sotto i 10° si parla di asimmetria;
- Oltre i 30° aumenta il rischio di progressione in età adulta;
- Oltre i 50° parliamo di casi gravi, molto probabilmente limitanti e impattanti sulla qualità di vita.
La scoliosi è sempre un problema?
Come avete potuto leggere dai precedenti paragrafi, la scoliosi non è sempre un problema, non sempre è dolorosa e non sempre sarà un fattore di rischio per l’evoluzione di problematiche.
Posso allenarmi con la scoliosi?
La nostra società è piena di preconcetti o informazioni sbagliate riguardo la scoliosi.
Uno di questi riguarda l’allenamento, spesso incolpato di essere esso stesso una delle cause della scoliosi.
L’attività fisica ha solo effetti positivi sulla nostra colonna: migliora abilità come coordinazione, resistenza, forza, estetica visiva e flessibilità.
Prendiamo un caso di una persona di mezz’età (quindi con una scoliosi strutturata irreversibile, sebbene non severa) dove l’esercizio fisico non farà altro che “creare” una schiena più resiliente e difficile da “infiammare” o “curvare” ulteriormente.
Ci sono attività da evitare?
Non esistono ne sport da evitare ne da fare assolutamente.
Esiste però la raccomandazione di non eseguire a livello agonistico troppa attività di mobilità in età giovanile.
Trattamento della scoliosi
- fermare la progressione della curva durante la crescita (o possibilmente anche ridurla tramite bustini, fisioterapia e contenzioni);
- prevenire o curare dolori, modificando posture, e introducendo attività fisica;
- migliorare l’estetica attraverso la correzione posturale.
*Anche se le informazioni contenute su questo blog sono molto utili, consigliamo all’utente di rivolgersi sempre al proprio professionista sanitario, medico di base, ortopedico o fisioterapista. Non improvvisare rimedi, esercizi ed attività decise senza aver consultato un esperto!
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