Dolore dopo la palestra, soluzioni e rimedi

Dolore dopo la palestra – come comportarsi? Fisioterapia Visintin Gorizia Udine

Dolore dopo la palestra - Se sei arrivato qui probabilmente hai alcuni fastidiosi dolori dopo gli allenamenti in palestra. Leggi l'articolo per capirci di più.

Da storico frequentatore di palestre ho visto di tutto:

  • persone che cercano di “coprire” i problemi con dei tutori, 
  • persone che caricano tantissimi chili sui macchinari, 
  • persone che si allenano 1 volta al mese, 
  • persone che si allenano 7 su 7,
  • persone che non hanno alcuna idea della tecnica corretta da usare.
Tutti utenti sbagliano qualcosa rischiando di farsi male.
 
 

 

Se, invece, il tuo dolore è al GINOCCHIO clicca “QUI”.

Che tipo di dolore?

Innanzitutto cerchiamo di capire quale tipo di condizione siamo di fronte.

Ti voglio subito rassicurare dicendo che alcuni dei dolori che potresti avere sono “benigni / positivi”. Sto parlando del caso in cui tu stia sperimentando dei dolori muscolari particolari, magari mai sentiti prima i DOMS.

DOMS sta per Delayed Onset Muscle Soreness, ovvero “indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata”. 

Forse ci dedicherò un articolo specifico in futuro, per ora sappi che sono dei dolori muscolari che “arrivano” in ritardo. In particolar modo sono una categoria di dolenzia muscolare che si  inizia a percepire 1-2 giorni dopo l’allenamento e che si può protrarre fino a 4-5 giorni. Faranno male proprio i muscoli che abbiamo allenato i giorni precedenti e la dolenzia sarà proporzionata all’intensità stessa dell’allenamento o al nostro grado di condizionamento in quel dato esercizio.

Esempi:

  • Non eseguiamo i piegamenti sulle braccia da tempo. Dopo il primo allenamento di piegamenti avremo grandi doms a petto e braccia:
  • Non andiamo in montagna da ormai due anni. Alla prima uscita avremo sicuramente dolenzia alle gambe.

Sappi che tutto si risolverà e andrà per il meglio.

Parliamo ora del caso in cui il dolore sia di entità superiore e non ricada nei DOMS.

Dovremo dividere dolore acuto da cronico e muscolare da articolare.

Si tratta di un dolore acuto o cronico? Ovvero da quanto tempo dura questo problema? Per capire la differenza tra i due suggerisco la lettura di un mio articolo che parla proprio di questo. Per leggerlo clicca “QUI”.

Brevemente, possiamo dividere due gruppi in base alla durata

  • dolore acuto – il mio dolore è iniziato durante l’esecuzione di un esercizio o il giorno dopo l’allenamento
  • dolore cronico – il mio dolore dura da mesi / anni.
Un altra importante diversificazione è la sede del dolore.
Senza entrare troppo nei dettagli possiamo avere:
 
  • dolore articolare (caviglia, ginocchio, anca, polso, gomito, spalla o rachide) solitamente localizzato vicino alle “giunture”;
  • dolore muscolare (tendini o strappi muscolari) solitamente “diffuso” lungo un ventre muscolare.

Come alleviare i dolori dopo la palestra?

Cosa possiamo fare per accelerare il recupero muscolare e ridurre quei fastidiosi dolori muscolari post-allenamento?

Apriamo brevemente una parentesi per dedicarci ai metodi utili per la risoluzione rapida dei DOMS che abbiamo nominato nella sezione precedente.

Ribadendo che i DOMS rappresentano i dolori muscolari “benigni/positivi”, esistono alcuni modi per migliorarne i sintomi:

  •  Medicinali (sicuramente un modo efficiente di lenire i sintomi, ma, a volte, eccessivo);
  • Terapia termica – l’innalzamento del calore locale può aiutare;
  • Terapia vibratoria;
  • Terapia manuale;
  • Foam roller – sembra che l’utilizzo di questo attrezzo possa migliorare nel breve termine la flessibilità e la percezione di dolenzia muscolare post-allenamento.

Quando preoccuparsi?

Ci si può allenare con un dolore?

Invito chiunque si trovi in questa situazione a non improvvisare alcuna cura casuale come allenarsi sotto uso di farmaci. Ciò che invito a fare è farsi visitare da un esperto laureato per capire meglio la gravità della situazione.

Detto questo sappi che la maggior parte dei dolori e delle infiammazioni sono benigne, cioè si spengono in pochi giorni senza lasciare conseguenze.

Ma se così non fosse?

Facciamo un esempio.

Sento dolore ai lombari dopo la palestra. Purtroppo un metodo di valutazione immediato (ma non preciso ed accurato) è quello di “ascoltarsi”.

Se i sintomi ricalcano le caratteristiche dei Doms, possiamo stare tranquilli: una dolenzia ingravescente (che inizia 1-2 giorni dopo), che non porta a “blocchi” importanti e limitazioni della vita quotidiana, ma che porta solo a “lieve rigidità” lungo le due “colonne” dei lombari (quindi un vero e proprio dolore muscolare).

 Se, invece, il dolore è molto forte, inizia subito dopo la mia sessione di allenamento, mi impedisce di muovervi regolarmente e il sintomo riguarda il centro della bassa schiena (per finire anche sulle gambe) non è un buon segno e forse è meglio chiedere la repentina valutazione di un professionista.

 

Contatta Fisioterapia Visintin gratuitamente per appuntamenti, prezzo e informazioni

Quali sono le cause dei dolori che vengono dopo la palestra?

Eccoci arrivati a parlare di qualcosa di pratico, immediatamente spendibile: capire la causa del proprio dolore.

Capire la causa non equivale a risolvere un dolore, ma, credetemi, potrebbe essere determinante per “guarire” ed evitare recidive.

 

Quali possono essere le cause di un infortunio o di un dolore in palestra? (da clinico posso dirti che nei casi reali che vedo in studio non c’è mai solo una causa, ma una combinazione di esse):

  • Decondizionamento – una persona molto decondizionata o “nuova” di una certa disciplina o esercizio dovrà prestare particolare attenzione a come e quanto si allena nei primi periodi. Mi spiego meglio. Se non sei condizionato ad un certo tipi di attività è più facile scatenare infiammazioni o dolori. Bisogna iniziare piano e gradualmente.
  • Assenza di un adeguato riscaldamento – Iniziare ad allenarsi, come si dice “a freddo”. Prima di iniziare a fare un esercizio (a maggior ragione se con del sovraccarico) bisogna “condizionarsi”. Iniziare con pesi leggeri e ampiezze di movimento limitate. 
  • Sovraccarico – Punto forse più importante di tutti in questa lista. Alla fine dei conti, la cosa più importante è “non fare troppo, per troppe volte di seguito in poco tempo”.
  • Tecnica scorretta – Un’altra causa di infortunio, dolore o infiammazione può essere l’utilizzo di una tecnica errata. Una persona che si approccia ad un esercizio nuovo, deve avere una buona percezione dei distretti corporei, deve aver capito quali articolazioni e muscoli verranno coinvolte e capire la traiettoria corretta da mantenere.
  • Programmazione errata/sbilanciata – questo punto ricalca, in parte, la categoria “sovraccarico”. La causa potrebbe essere nascosta nella programmazione. Magari sai la tecnica, sai quanto peso usare nella singola seduta ma è il volume o l’intensità settimanale o mensile ad essere eccessiva. Questo è molte volte un fattore sottovalutato, valorizzato solo dagli esperti.

Bisogna smettere di allenarsi?

Partiamo col dire che l’attività fisica rappresenta una dei “pilastri” del benessere.

Infatti mantenere uno stile di vita attivo contribuisce a mantenere o migliorare la qualità di vita di una persona.

Ma allenarsi con dolore non è consigliabile.

L’allenamento dovrebbe essere impegnativo, ma non dovrebbe causare dolore.

È importante distinguere il dolore dalla fatica o dalla dolenzia “benigna” derivante dall’allenamento. Il disagio è comune durante l’attività fisica, specialmente quando si sta lavorando duramente o si sta cercando di superare i propri limiti.

La fatica è parte del processo di miglioramento fisico e di costruzione di resistenza. Tuttavia, il dolore, specialmente il dolore acuto o persistente, dovrebbe essere preso sul serio e non dovrebbe essere ignorato.

Se provi dolore durante l’allenamento, è importante fermarsi e valutare la causa del dolore.

L’allenamento dovrebbe essere programmato in modo intelligente (come sottolineato nella sezione precedente), includendo periodi di recupero e variando l’intensità per evitare lesioni e permettere al corpo di adattarsi gradualmente. 

Devo fare degli esami strumentali?

Se ti sei fatto male in palestra, il dolore è alto oppure questo persiste da diverso tempo inizierai ad essere nervoso e preoccupato.

La principale domanda che ti farai sarà: “che cos’ho? forse è meglio che faccia un esame?”

A volte visito pazienti che decidono in piena autonomia di fare rx, ecografie o risonanze, ma spesso non servono o non erano l’esame giusto da fare. Inoltre, provate a immedesimarvi in questa situazione: voi, con in mano finalmente il vostro referto scritto con parole molto complesse (tipiche del mondo medico radiologico). Cosa ve ne fate di tale referto? Nulla, al massimo può crescere solo la paura, l’ansia e l’angoscia cercando termini su Google.

La procedura giusta prevede di rivolgersi a medico o fisioterapista.

Sono entrambi formati a valutare dolori muscolo-scheletrici, in particolare a discriminare quando un quadro sia:

  • “benigno” (possiamo descriverlo come un quadro di dolore muscolo-scheletrico “semplice” non preoccupante);
  • “maligno” (quadri più seri e problematici che richiedono cure e visite specialistiche).
 

Ricapitolando, andate prima da un medico o da un fisioterapista. Saranno loro a consigliarvi se e quale esame fare.

 

Come prevenire gli infortuni?

La prima domanda è: “possiamo prevenire al 100% un infortunio?”

La risposta, purtroppo è NO.

L’unica cosa che possiamo fare è ridurre la possibilità (e la frequenza) di dolore ed infortuni.

Come prevenirli?

Avete letto la sezione delle Cause? bene, la risposta sta proprio nel gestire meglio le cause:

La fisioterapia dovrebbe essere vista come una visita dal dentista.

Dobbiamo fare manutenzione quotidiana! Come cii dobbiamo lavare i denti dobbiamo anche fare attività fisica (specifica per noi).

Ugualmente se la visita dal dentista può “aggiustare” o prevenire problemi ai denti, una visita dal fisioterapista (anche solo per risolvere alcuni dubbi) può prevenire problematiche e dolori articolari e muscolari.

Contatta Fisioterapia Visintin gratuitamente per appuntamenti, prezzo e informazioni

*Anche se le informazioni contenute su questo blog sono molto utili, consigliamo all’utente di rivolgersi sempre al proprio professionista sanitario, medico di base, ortopedico o fisioterapista. Non improvvisare rimedi, esercizi ed attività decise senza aver consultato gli esperti del settore.

Torna in alto